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Soncino cosa Vedere Il Castello di Soncino ma non solo

Soncino cosa Vedere? Il Castello di Soncino ma non solo

Soncino cosa Vedere? Il Castello di Soncino ma non solo… – Soncino si trova in Lombardia in provincia di Cremona. Soncino è un piccolo paese ma il fascino di Soncino è innegabile ed oltretutto a Soncino ci sono cose interessanti da visitare. Immerso nella campagna sorge questo antico borgo ricco di storia e con un bellissimo castello. Cosa sapere sul Castello di Soncino? Quali sono le cose migliori e più interessanti da fare a Soncino?

Soncino cosa vedere?

Ecco la nostra lista di Cosa vedere a Soncino

  1. Il Castello di Soncino
  2. La Casa degli Stampatori
  3. Chiesa più antica della diocesi di Cremona
  4. Museo della Seta
  5. Museo Civico Archeologico

Il Castello di Soncino

Sormontato dal suo castello, Soncino riporta i suoi visitatori indietro nel tempo fino al medioevo. A quel tempo la Rocca Sforzesca aveva una funzione di difesa.

Visitando il castello di Soncino ci si può immaginare cavalieri che entrano nel castello a cavallo, proprio come in alcune scene di Ladyhawke, film in parte girato proprio qui.

Soncino cosa Vedere? Il Castello di Soncino ma non solo

Castello o Rocca?

Quello che comunemente chiamiamo Castello di Soncino in realtà è una Rocca. Che differenza c’è? La differenza è che il castello è generalmente abitato dal signore, dal nobile proprietaro, mentre la Rocca ha solo una funzione militare di difesa.

Chi ha commissionato la costruzione della Rocca di Soncino?

La Rocca di Soncino fu commissionata dagli Sforza allo stesso architetto che progettato anche il Castello Sforzesco di Milano.

In quanto è stato costruita la Rocca di Soncino?

La Rocca di Soncino è stata costruita in soli 3 anni. Com’è possibile? Prima di tutto è stato possibile in quanto è stata fatta di mattoni, su una base preesistente e poi si dice che le fornaci per la creazione del materiale da costruzione fossero poste direttamente davanti alla Rocca per potere accellerare i tempi.

Cos’ha di speciale la Rocca di Soncino?

Alla Rocca di Soncino appartiene 1 dei 5 ponti levatoi ancora funzionanti in Italia ed è anche proprio per questo motivo che è stata scelta come location del film Ladyhawke.

I 2 ponti levatoi

La rocca di Soncino ha 2 ponti levatoi che danno verso l’esterno: uno dà verso il paese mentre l’altro dà su un’antica strada commerciale romana.

Come mai la Rocca di Soncino è stata costruita proprio in questa posizione?

La Rocca di Soncino è stata costruita proprio qui in quanto si trova in una posizione privilegiata e strategica. E’ posta su un dosso naturale e dalla rocca di Soncino era possibile vedere e controllare le città vicine come Cremona, Bergamo, Brescia e Milano.

Curiosità sulla prigione della Rocca di Soncino

Nella prigione della Rocca di Soncino notiamo che c’era la possibilità di sedersi. Questo ci indica che era una prigione per ricchi in quanto gli veniva data questa possibilità. Il prigioniero rimaneva all’incirca 1 mese o un mese e mezzo all’interno della prigione, comunque il tempo necessario per la famiglia del prigioniero di pagare il riscatto.

Le condizioni all’interno della prigione erano comunque molto sfavorevoli in quanto il prigioniero rimaneva al buio e chiaramente non c’era un bagno ma i propri bisogni venivano fatti sempre all’interno della stessa prigione. Almeno però con la possibilità di sedersi il prigioniero poteva evitare di dormire a terra proprio di fianco ai propri bisogni.

Cucina

All’interno della rocca troviamo una cucina. Questa cucina veniva utilizzata solo per il capitano mentre gli altri cucinavano e mangiavano dove capitava.

Soncino: un porto franco

Salendo le scale e percorrendo il camminamento che corre lungo le mura del castello passi attraverso ad una delle torri dove trovi dei dipinti molto interessanti che ti dicono molto della città di Soncino.

Rocca di Soncino cosa Vedere Soncino porto franco

Il dipinto murale che ci interessa raffigura un cane con una catena e dietro di lui si vede il padrone, di cui si vede però solo la mano. Il cane è tipicamente un animale fedele ma questo cane nonostante abbia la catena non è legato.

Tutto ben raffigura il fatto che Soncino era un porto franco. Essere un porto franco per una città nel passato era un grosso privilegio e vantaggio. Infatti non solo i soncinesi avevano vantaggi dal punto di vista fiscale ma avevano vantaggi anche per quanto riguarda la propria indipendanza.

Infatti il Duca non poteva entrare nella città porto franco se il signore della città stessa non dava il consenso. Per questo motivo il cane non è legato e del padrone, ovvero del duca, si vede solo la mano, perchè non poteva entrare ed interferire senza permesso.

D’altro canto però se la città non si fosse dimostrata fedele, come un buon cane per l’appunto, il duca poteva trovare un pretesto per togliere il porto franco alla città. Il fatto che la mano del padrone è dietro il cane ricorda alla città di stare attenti in quanto il duca è lì a controllare e può facilmente trovare un pretesto per togliere il diritto di porto franco alla città. Bisogna però dire che non è mai successo che venisse tolto il diritto di porto franco alla città di Soncino.

Al contrario di quanto avvenne nei confronti di Soncino, il duca riuscì a togliere il diritto di porto franco alla città di Cremona. Infatti la città di Cremona costrinse in qualche modo il duca a concedere il diritto di porto franco alla città ma il duca non accettò mai questo fatto. Per questo motivo tramò segretamente per togliere il diritto di porto franco alla città di Cremona.

Il duca durante le lotte tra guelfi e ghibellini appoggiò segretamente l’impero fomentando in sordina la città di Cremona contro il papato, fino al punto in cui gli abitanti di Cremona bruciarono pubblicamente un crocefisso.

Allora lo stesso duca che aveva in qualche modo fomentato la rivolta cerca l’appoggio del papa dicendogli che può risolvere la situazione. Il papa garantisce il suo sostegno ed il Duca in questo modo riesce nel suo intento di togliere il diritto di Porto Franco alla città di Cremona.

Curiosità sul biscione simbolo della famiglia Sforza

La leggenda vuole che il biscione che fa parte del simbolo della famiglia degli Sforza fosse un grosso biscione o drago di nome Tarantasio. Tarantasio si aggirava nel Lago Gerundo terrorizzando la popolazione circostante in quanto faceva strage di uomini e soprattutto di bambini.

Il Lago Gerundo era un lago che si trovava in Lombardia tra i letti di Adda e Serio. A Crema l’esistenza di questo lago è ben nota in quanto toccava anche queste zone. Ora però questo lago non esiste più.

Nel simbolo degli Sforza vediamo che dalla bocca di questo biscione esce una persona. Questa persona rappresenta un componente della famiglia Sforza per l’appunto, ad indicare che anche se il biscione era molto forte e temuto, la famiglia Sforza era ancora più potente.

La storia del Castello di Soncino o Rocca Sforzesca

La Rocca Sforzesca fu costruita nel 1473 e l’architettura del Castello di Soncino segue quasi completamente gli schemi tradizionali, tranne che per lo spessore dei muri che è stato aumentato per ammortizzare i colpi delle artiglierie.

La rocca fu adattata a residenza quando ci fu l’infeudazione degli Stampa nel 1536. Per accogliere questa famiglia di marchesi dentro il castello vennere create delle stanze chiudendo alcuni spalti. Nella torre di sud-est venne creata una cappella privata.

Il marchese Ermete I aggiunse anche il rivellino nel 1545. Cos’è un rivellino? Un rivellino è un tipo di fortificazione indipendente generalmente posto a protezione di una porta di una fortificazione maggiore. E’ infatti un elemento in muratura eretto dinanzi alle porte per difenderle dal fuoco e dai proiettili nemici.

Il rivellino venne però costruito verso il borgo e non verso la campagna. Come mai? Perchè i nemici più temuti del marchese Ermete I erano proprio i riluttanti sudditi soncinesi.

Il Castello di Soncino è collegato alla chiesa dei Santa Maria delle Grazie da un cunicolo che però risultava già inagibile nel 1605.

La rocca rimase della famiglia Stampa fino al 1876, quando l’ultimo erede della famiglia lasciò l’antica fortezza al Comune di Soncino. A quel tempo la rocca era però ormai ridotta ad un rudere.

Il Castello di Soncino venne quindi restaurato tra il 1886 ed il 1895 dall’architetto Luca Beltrami secondo la teoria del ripristino architettonico storico, cioè sulla base della documentazione d’archivio.

Il ponte di soccorso sulla campagna venne realizzato nel 1912 e il ponte levatoio negli anni ’50 dalla locale Scuola di Disegno.

Orari di visita del Castello di Soncino

Orari Castello di Soncino Casa Vedere

La Casa degli Stampatori Museo Della Stampa

Soncino ha anche un valenza storica molto importante per un altro fattore. E’ infatti presso la casa degli stampatori a Soncino che è stata stampata la prima Bibbia in Italia.

Lastra di stampa presso Casa degli Stampatori a Soncino

Orari Museo Della Stampa

Orari Museo Della Stampa Soncino Casa Vedere 2

Chiesa più antica della diocesi di Cremona

A Soncino c’è anche la chiesa più antica della diocesi di Cremona. Ecco la posizione: https://maps.app.goo.gl/CjHygqThsoZFBD2V6.

All’interno questa chiesa è caratterizzata del meraviglioso blu stellato del soffitto, dalle vetrate colorate e dal rosone principale visibile anche dall’esterno.

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